I LOVE ITALY
BOLOGNA - Galleria Farini
I LOVE ITALY – Bologna presenta il fotografo Andrea Severi
Nell'ambito della collettiva I LOVE ITALY che sarà inaugurata sabato 30 novembre 2019 presso la Galleria Farini nella splendida location di Palazzo Fantuzzi a Bologna, siamo lieti di presentare Andrea Severi che in tale occasione esporrà due opere fotografiche
ANDREA, bentornato in questo importante progetto dedicato ai talenti italiani .. Ti abbiamo conosciuto nella tappa francese, nelle quale le tue opere hanno ricevuto grande apprezzamento. Facendo un piccolo bilancio cosa hai trovato nel progetto "I Love Italy" e cosa ti ha spinto a partecipare nuovamente?
L’esperienza parigina mi ha regalato tantissime emozioni, una su tutte quella di poter entrare nel museo più famoso al mondo come artista e non come turista.
Il bilancio è stato positivo, in quanto nel caso dell’esposizione al Louvre, mi ha permesso di portare a conoscenza la stampa Fine Art su supporto in fibra di cotone. E’ ovvio che è stato un progetto che mi ha dato molta visibilità e che mi ha portato a nuove ed inaspettate collaborazioni. L’organizzazione di “I Love Italy” è stata impeccabile e questo mi a portato nuovamente a partecipare nella tappa bolognese.
Cosa rappresenta oggi per te la fotografia?
Non smetterò mai di ripeterlo… La fotografia è un momento di condivisione e di confronto oltre ad essere il più moderno e potente mezzo espressivo.
Una singola fotografia può contenere al suo interno la storia di una vita intera.
Si è trasformata, rinnovata, evoluta negli anni, trascinando con sé le tracce del passato.
Tutto ciò che ho osservato, vissuto, sentito, ritorna inconsciamente come un'eco.
Ogni idea apparentemente nuova che sviluppo nel presente, è contaminata da esperienze pregresse, visive ed emotive.
Rovistando nel mio bagaglio di vita, trovo sempre qualcosa da reinterpretare a modo mio, guidato dal mio istinto, seguendo il mio gusto, qualcosa che racconti di me.
Un progetto fotografico spesso nasce da un'esigenza espressiva; non sempre incontra il consenso altrui ma ciò non deve essere un limite.
Gli artisti che hanno lasciato un segno indelebile nel tempo, si sono abbandonati alle loro ispirazioni, senza distacco, senza filtri, senza alcuna inibizione.
Personalmente credo che il solo modo per poter restare al passo col tempo, sia vivere la propria arte in modo aperto e dinamico, sfruttando gli innumerevoli vantaggi della tecnologia in modo intelligente, attraverso lo studio, la ricerca e la sperimentazione e trovare sempre nella fotografia quell'entusiasmo terapeutico che ci tiene svegli fino a tarda notte, alla ricerca di un risultato tangibile che è già impresso nella mente.
Nelle opere presentate a Parigi abbiamo visto il tuo personale stile, che si esplica attraverso scatti che danno vita a magiche visioni onirico-surreali, che sembrano quasi dipinte, nelle quali la figura femminile assume rilevanza, arricchendo l'opera stessa.
Raccontaci qualcosa in più sulla tua arte e sulle opere che esporrai a Bologna.
Le opere che esporrò rappresentano la bellezza femminile, reinterpretata in modo estremo attraverso uno stravolgimento voluto e provocatorio del colore e delle forme.
Sono immagini che infrangono ogni regola, contrapponendosi deliberatamente al ritratto classico, in un gioco di sovrapposizioni e contrasti studiati per trascinare l'osservatore in una dimensione surreale. Un viso, un corpo di donna plasmati dall'immaginazione, al fine di esaltarne il fascino e la sensualità.
Le opere saranno stampate su tela in formato 70cm x 100 cm.
L'esposizione I love Italy vuol celebrare il nostro Paese e la creatività in generale, lanciando un messaggio positivo in un'epoca fortemente complessa, affinché questo paese possa ripartire proprio dall'arte, che continua a sopravvivere nonostante le avversità. Proprio per queste ragioni abbiamo voluto concepirlo come un progetto mostra itinerante, cercando così di sensibilizzare un numero sempre maggiore di individui. Qual è il tuo pensiero e cosa pensi di poter fare nel tuo piccolo, attraverso la tua arte?
Partendo dal concetto di condivisione e confronto è chiaro che sono favorevole al progetto di mostra itinerante inglobando più artisti e diverse forme d’arte.
Attraverso la mia arte o meglio le mie immagini, spero di trasmettere quella voglia di sognare ad occhi aperti, perché come dice Luciano Ligabue in una sua canzone…”Sono solo i sogni a dare forma la mondo. Sono solo i sogni a fare la realtà.”
Tutte le arti ci danno la possibilità di immaginare e sognare, ed il mondo in cui viviamo è stato formato e plasmato da tanti piccoli e grandi sognatori.
Osservate le mie opere e lasciatevi trasportare dalle emozioni qualunque esse siano…vi porteranno comunque in qualche posto dentro di voi.
Sogni o prossimi progetti per il tuo futuro artistico?
Il vero progetto per il futuro è quello di non smettere di inseguire i miei sogni.
Realizzare opere e/o tecniche riconoscibili ed identificabili vorrebbe dire diventare "immortale" e questo direi che sarebbe il mio sogno più grande.
Oggi vengono scattate miliardi di immagini al giorno, che vivono però di "un piccolo istante" prima di perdersi nel mare digitale in cui viviamo, in quel mare che scorre senza mai fermarsi come la nostra vita.
Mi piace pensare che uno dei miei scatti possa immortalare un "frame" rendendolo "un infinito piccolo istante" che possa condurre l'osservatore al mio stile creativo e quindi al mio nome.